Magia e teatro
La Pro Loco Cordignano da vent’anni, a marzo, ci trascina in un mondo diverso che coinvolge ed avvolge: il mondo del teatro, che è sopravvissuto alla caduta di intere civiltà, che si è evoluto in forme sempre diverse e che oggi viene percepito come l’antenato della televisione.
Ma il teatro è qualcosa di più di cosa vecchia e sorpassata, adatta solo ai libri di storia della letteratura e alle favole dei nonni; perché per fare teatro bisogna essere Attori con la “a” maiuscola, attori di quelli che non interrompono mai la … “messa in onda”, che recitano … “live” e non si possono permettere di sbagliare o bloccarsi in preda al panico. Il teatro è una prova bravura, una sfida a se stessi e al proprio sangue freddo. Probabilmente per questo tra i teatranti si ricordano così tante figure quasi mitiche: perché l’attore, e il commediografo dietro di lui, è quasi un “Dio in terra” che guida lo spettatore dove lo vuole: lo fa ridere o piangere, lo costringe a riflettere o gli rende la giornata più leggera.
Dall’altra parte, il pubblico consapevolmente si lascia portare in giro, cosciente del fatto che il viaggio nella storia a cui ha voluto assistere, rappresenta un mondo fantastico a se stante dove lui verrà spinto a perdersi e ritrovarsi ogni volta che concederà all’attore di operare la sua magia Che sia commedia o tragedia, non ha alcuna importanza. Perché comunque la magia c’è e ci sarà sempre: questo è il motivo per il quale il teatro è sopravvissuto nonostante tutto fino ad oggi, perché non è come vedere una storia attraverso una finestra ultrapiatta, è letteralmente essere nello spazio e al tempo della storia stessa.
Chi può resistere a questo?
Ljn